Il gruppo nuova montagna chiude il 2007 con una bella escursione sul monte Cornetto

Guarda la galleria fotografica completa

Dalle mie parti il gruppo di cime a cui appartiene il Monte Cornetto è detto anche IL NANO CHE DORME o NANO DORMIENTE. Ecco qui sotto la fotografia del gruppo come si vede dalla campagna di Dueville. Da sinistra: La Sisilla, Cima delle Ofre, il Sasso di Gane, Il Monte Baffelan (m.1793), i Tre Apostoli e il Monte Cornetto (m.1899)

Non vedete il NANO CHE DORME? Pur non essendo molto bravo con i pennelli ho messo nell'immagine un po' di colore. Lo vedete adesso il nano disteso, con giubbetto e berretto rosso, barba bianca, pantaloni verdi e scarpe nere? Lassù sulla punta delle scarpe siamo andati noi venerdì 28 dicembre 2007, a chiudere un intenso anno di attività.

Ma vediamo come il nostro cartografo ufficiale Luciano Alba ci fa la cronaca della giornata escursionistica.

Monte Cornetto, 28 dicembre 2007

Raggiungiamo, dopo un'ora d'auto, il negozio di alimentari il negozio di generi alimentari di Valli del Pasubio di S.Antonio, frazioncina di Valli del Pasubio, punto convenuto per l'appuntamento dei partecipanti all'escursione. Rifornimento di pane, sopressa e formaggi e poi via fino al Passo Pian delle Fugazze (m.1165), dove abbandoniamo l'auto. Un buon caffè al bar del passo poi zaini in spalla e il gruppo, formato da ben 11 baldi e scalpitanti escursionisti (Martina, Sabrina, Mirella, Fernanda, Matteo, Marco, Toni, Renato, Giancarlo, Doriano e Luciano), si avvia sulla Strada del Re ci si avvia lungo la strada dei Re con direzione Sud verso il Passo di Campogrosso. Percorsi circa 3 km. a rapidi passi, nei pressi della sorgente Bante (m.1328) la gioiosa e loquace comitiva si ferma per una breve sosta: un sorso di tè caldo e una foto di gruppo foto di gruppo sotto le tabelle-frecce di indicazione tabelle indicative. Da questo punto prende avvio, a destra, la mulattiera dell'Emmele che, con pendenza regolare e con una lunga serie di tornanti, risale la soleggiata costa Sud-Est del Cornetto, nostra meta prestabilita. Occorre qui ricordare che la nostra battistrada Mirella, nonostante alcune pietre-zavorra nello zaino, non ne vuol sapere di rallentare il ritmo attirandosi qualche complimento-ostia di Fernanda che, col fiato lungo, la segue a distanza, assistita da Renato e Luciano. Pervenuti sulla Sella dell'Emmele (m.1675), un'ora e mezza di marcia sin qui, il gruppo effettua una meritata sosta al caldo sole di questo limpido mattino e Doriano (fotografo ufficiale) ne approfitta per documentare, con alcuni precisi scatti, i pittoreschi scorci panorama che ci fanno da sfondo. Il cammino riprende ora su un sentiero aereo e panoramico aggirando le Torri dell'Emmele, per arrivare alla Forcella del Cornetto (m.1825, ore 2). Qui si apre all'improvviso un ampio e rassicurante terrazzo soleggiato il terrazzo dove inizia la ferratina : a sinistra il sentiero d'arroccamento prosegue... ma noi, zaini a terra, si procede alla vestizione (Renato, Giancarlo e Luciano "assistenti escursionistici"), con cordini e moschettoni di sicurezza Si indossano cordini e moschettoni : a destra ci attende, severa, una ferratina di venticinque metri di catena che ci consentirà di superare una paretina rocciosa per riprendere il sentiero più in alto. Dapprima, un po' di naturale apprensione serpeggia tra alcuni del gruppo meno esperti; ma la voglia di misurarsi con se stessi è nella natura umana medesima e anche questa volta ha la meglio sul timore di fronte alla "difficoltà-ostacolo" che si frappone alla vetta 'arrampicata sul tratto ferrato (le foto del tratto in arrampicata documentano con efficacia la volitività degli escursionisti del gruppo). Il più è fatto! ....e la soddisfazione si legge nei volti sereni e beffardi dei più giovani della comitiva. Si riprende il sentiero, al termine del quale si risale un canalino umido e terroso lungo 30 metri che raggiunge una cresta, oltrepassata la quale, ci si immette nell'itinerario n° 45 proveniente dalla Selletta Nord-Ovest. In congiunzione con esso, prendendo a sinistra, si raggiunge in pochi minuti su facili roccette, l'agognata vetta del Cornetto (m.1899, ore 3). Grande e manifesta felicità da parte di tutti, neofiti e veterani si stringono la mano complimentandosi a vicenda. Il discreto crepitìo degli scatti delle digitali ad immortalare il panorama panorama a 360° e poi, la foto di rito attorno alla croce di vetta il gruppo in vetta . E' l'ora del pranzo e la fame reclama la sua giusta attenzione: il buon Giancarlo, cambusiere del gruppo, coadiuvato dall'aitante Martina, sfodera tovaglietta e vivande dallo zaino e, di gran lena, imbottisce panini con gustosa sopressa e peperoni piccanti. Luciano, da pari sua, tra un boccone e un sorso di ottimo Sauvignon sbucato dallo zaino di Renato, tenta di sbrogliare una corda d'alpinismo non senza difficoltà. Mentre Doriano, allestito il fornelletto, dà alla fiamma l'ottimo brulè preparato sul posto, Mirella Mirella non ha fame , assistita da Toni suo premuroso compagno di vita e di tante battaglie, riflette sul nodo allo stomaco che ancora l'attanaglia dopo lo "scampato pericolo" sulla ferratina. Il bel Marco, affiancato dalla solare Sabrina e dall'appagato Matteo, si gustano gli abbondanti panini dopo la grande impresa. Un'ora abbondante trascorre in fretta e Marco deve affrettarsi, il lavoro nella sua pizzeria l'attende: firma del libro Marco firma il libro di vetta e poi giù con baldanza fino al bivio per la Selletta Nord-Ovest. Qui le "sorprese" ahimè non finiscono e i nostri, devono fare i conti con un tratto di sentiero in ombra ed innevato in modo insidioso fino alla selletta. I culi dei meno esperti finiscono a terra più volte e i pantaloni di Martina, ruzzolando, perdono i tasconi. Stop: urge correre ai ripari e non rischiare oltre. Le femmine della comitiva vengono calzate con ramponi dagli assistenti Vengono montati i ramponi escursionistici ed ora.......chi le prende più!!!??? Alla selletta si incrocia il sentiero europeo (E5), si svolta a sinistra (Ovest) ed  il sole caldo del pomeriggio torna a riscaldare e rinfrancare gli animi prima in tensione. Siamo finalmente sulla Strada delle 7 fontane e dopo gli ultimi scatti alla riposata compagnia  un ultima sosta prima dell'arrivo e alla verticale parete Ovest del Cornetto a parete ovest del Cornetto , nei pressi della Malga Boffetal il gruppo si sfilaccia e la frettolosa Mirella, che non ha tempo da perdere , giunge al Passo Pian delle Fugazze con Renato, venti minuti prima del resto del gruppo. A distanza, la si vede in attesa accanto alle macchine con i pugni nei fianchi: "Ma dove saranno finiti quei lumaconi"?

Guarda la galleria fotografica completa